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Alcuni consigli sugli Impianti di diffusione

Alcuni consigli sugli Impianti di diffusione

Progettazione e installazione

Nel nostro Paese la musica dal vivo non gode, almeno negli ultimi anni, della fama e della diffusione che meriterebbe anche se questa tendenza potrebbe cambiare già nei prossimi mesi/anni, proprio per il rinnovato desiderio delle persone di aggregarsi e godere di musica dal vivo. Anche se forse non è il caso di un ristorante - almeno non tutti - di certo può accadere che un lounge bar o un pub di medie e grandi dimensioni debbano attrezzarsi per accogliere performance dal vivo, dal Dj, al piano bar fino all’esibizione di una vera e propria band. In quest’ottica appare molto importante (se non lungimirante), prevedere un sistema - o una parte di esso - adeguatamente dimensionate -  al fine di rendere possibile una riproduzione degna di un programma sonoro più “sostenuto” (Dj, band live…).

 

Sia chiaro un concetto, sempre valido: non è mai buona norma “tirare per il collo” un piccolo impianto evidentemente sottodimensionato ma includere fin da subito almeno due diffusori più grandi degli altri sempre pronti ed in grado di garantire l’adeguata pressione sonora senza essere troppo sollecitati. Allo stesso modo, sempre se prevediamo di accogliere performance dal vivo, è buona norma includere nel setup un mixer audio ed una serie di cablaggi aggiuntivi - possibilmente posizionati con ordine nella location - così evitare di tirare cavi volanti che potrebbero rappresentare un intralcio o peggio un vero e proprio pericolo. 

 

Quindi ricapitolando:

  • prevedere almeno due diffusori tra gli altri in grado di generare una pressione sonora adeguata su un ampio spettro della gamma sonora
  • mixer per gestire le varie sorgenti e/o i canali audio da miscelare
  • prevedere cablaggi elettrici e di segnale in zone strategiche in modo da muovere casse e attrezzature in base alle esigenze ma senza intralciare o “sporcare” la location

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